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L’efficacia dei prodotti anti mosche dipende dalla progettazione

Ciclicamente anno dopo anno le mosche infestano in massa le aziende a vocazione zootecnica dove trovano situazioni favorevoli al loro sviluppo.

Oltre a recare fastidi ai soggetti allevati, le mosche minacciano la biosicurezza aziendale veicolando microrganismi patogeni che possono provocare ripercussioni sullo stato di salute generale della mandria.

Questi temuti Ditteri, se lasciati alle loro attività senza opporre delle manovre di contrasto efficaci, possono raggiungere numeri impressionanti con un decadimento della qualità dell’allevamento, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario ma pure produttivo, tralasciando i fastidi per la collettività residente nelle adiacenze della sede aziendale.

In linea generale le mosche non tradiscono le loro abitudini. Gli adulti depongono qualche centinaio di uova nel substrato umido della lettiera, dalle quali usciranno delle larve biancastre e lucenti particolarmente affamate. Le larve affondano qualche centimetro nella matrice organica per nutrirsi avidamente delle proteine di scarto e altre preziose sostanze espulse dal corpo degli animali. Trascorso qualche giorno, la larva si trasforma in un barilotto scuro, apparentemente immobile, chiamato pupa, prima di sfarfallare nell’adulto che tutti conosciamo. Questo ciclo richiede, in condizioni ottimali, una decina di giorni.

A stretto contatto con letame e quindi con un numero incalcolabile di microbi, le mosche finiscono per disseminarli in ogni ambiente e, peggio, in parti anatomiche degli animali particolarmente sensibili come mammelle, mucose e congiuntive.

Talvolta l’allevatore interviene contro questi sgraditi ospiti solo quando i fastidi diventano insostenibili anche per lui, non curante che gli animali rientrano tra le vittime maggiormente colpite. In contesti di grave infestazione, le irrorazioni di insetticidi contro gli adulti trovano il tempo che trovano e trascorsi pochi giorni è tempo di ripetere i trattamenti.

Viceversa, se ben pianificato un protocollo operativo nel quale vengono ben individuati i bersagli di lotta, generalmente larve e adulti, i risultati saranno tangibili e non tarderanno ad arrivare.

Su questi principi Newpharm® elabora i piani antimosche per gli allevatori, prevedendo molteplici soluzioni per ogni ambito operativo. Tra queste, particolare attenzione viene assunta dai sistemi di cattura fisica delle mosche, ritenuti sensibili all’ambiente e ottimi per aziende biologiche.


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